Vent’anni di esperienza pagano, eccome, vi basti sentire come riescono a elevare il nuovo lavoro di Chvad SB, pseudonimo dietro cui si nasconde un artista americano (il nome non l’ho trovato), fondatore della Facility Records e fautore di diversi collaborazioni con nomi tipo Things Outside the Skin e Controlled Bleeding.
In questo nuovo lavoro, Chvad esplora il dolore della perdita e la successiva redenzione, esemplificata da pezzi inquieti come People Keep Asking and I Say You’re Well, lunga esplorazione ambient composta di sintetizzatori, oggetti ritrovati, strumenti musicali realizzati a casa e chitarre.
Se è facile evocare entità come Coil o Roll the Dice ascoltando There Isn’t A Day That Goes By, è però vero che il lavoro di Chvad riesce a emozionare fin troppo facilmente con una quieta ripetizione melodica di semplici sequenze. La lunga title track in chiusura, invece, romba inquieta in sottofondo senza mai uscire allo scoperto, preferendo dipingere un orizzonte infinito di grigiore da cui, in qualche modo, risorgerà la speranza di andare avanti e superare i propri traumi.
Per intenditori.
3.5/5
Original review published here:
http://www.kathodik.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=5720
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